A pochi chilometri a sud di Plovdiv, abbarbicato sulle pendici dei monti Rodopi si trova il secondo monastero per importanza dell’intera Bulgaria, dopo quello di Rila, il monastero di Bačkovo.
La sua posizione pittoresca, incuneata fra le montagne, e la devozione della popolazione, lo rendono una meta imprescindibile per chi si trovi in questo angolo della Bulgaria.
Dopo aver parcheggiato l’auto in uno degli spiazzi adibiti a parcheggio e aver attraversato una strada ricca di bancarelle, in cui si vendono miele e prodotti locali, e di qualche piccolo chiosco per la ristorazione, si raggiunge l’ampio portale che immette nella zona del monastero.
All’interno del complesso monastico, fondato dopo l’anno Mille da due georgiani, si trovano due diversi cortili. Nel primo abbiamo due chiese attaccate l’una all’altra. La più antica, dedicata agli arcangeli Michele e Gabriele, del XII secolo e la più recente, Sveta Bogorodica, dedicata alla Vergine, del 1604.
Proprio la bellezza e la ricchezza della chiesa dedicata alla Vergine, particolarmente vasta per essere una chiesa costruita ancora sotto la dominazione ottomana, colpisce il visitatore per i suoi affreschi, le sue icone e i suoi arredi preziosi.
L’atmosfera magica è arricchita dal forte senso di devozione nei confronti di un’icona della Vergine del VII secolo che è considerata miracolosa e che venne nascosta per secoli durante la dominazione dei turchi.
Ancora oggi si crea una fila di fedeli, devoti o semplici turisti curiosi, per omaggiare l’icona e fare una preghiera di fronte alla sacra immagine.
Una volta usciti dalla chiesa e dopo aver acceso una candela o comprato una bottiglietta di acqua santa, si può visitare, a pagamento, l’antico refettorio dei monaci, con affreschi del Seicento perfettamente conservati e che avvolgono tutta la struttura.
Usciti dal refettorio si raggiunge il secondo cortile dove si trova la chiesetta di San Nicola, spesso chiusa perchè adibita principalmente a funzioni speciali, quali i battesimi. Tuttavia nel nartece visibile al pubblico, si trova il magnifico affresco del Giudizio Universale dipinto da Zahari Zograf nel 1840.
Sotto il Cristo in trono benedicente si trova una scena pittoresca della “pesatura delle anime” di una fanciulla che aspetta il responso divino. I diavoli si affannano a caricare il piatto della bilancia con i peccati della ragazza, ma vengono trafitti dalla lancia dell’arcangelo Michele che non permette loro di falsare il giudizio.
Il grande complesso monastico di Bačkovo, così amato da popolo per il ruolo che ebbe nella conservazione della tradizione bulgara e della fede cristiana, messe in pericolo dai dominatori ottomani, rimane oggi un luogo carico di suggestione e ricco di emozioni anche per il visitatore occasionale.
Questo è il luogo ideale per il viaggiatore che volesse conoscere meglio l’essenza del popolo bulgaro.
Testo e fotografie di Davide Fustini