Dignano e Sanvincenti. L’Istria più autentica

L’Istria è una bellissima penisola circondata dalle acque dell’alto Adriatico. Molti si fermano alle sue coste durante la loro visita e tralasciano l’entroterra, che invece presenta luoghi di grande bellezza naturalistica, storica e architettonica. Fra le tante località che hanno mantenuto intatto il loro fascino secolare, ricordiamo Dignano e Sanvincenti, entrambe sulla strada che porta da Pisino, nel cuore dell’Istria, al porto di Pola.

La visita a Dignano può iniziare dalla sua piazza principale, piazza del Popolo, creata nel 1808, dopo la demolizione del castello che sorgeva in quel punto. Rimasero così in bella vista tutti i palazzi nobiliari che circondano il perimetro della piazza, e in seguito, nel 1910, venne costruito il palazzo comunale, in stile neogotico veneziano, che con i suoi colori vivaci attira ancora gli sguardi dei visitatori.

Tutte le vie che si dipartono dalla piazza furono lastricate, utilizzando le pietre rimaste in seguito alla demolizione del castello. I palazzi in questa zona mantengono tutti l’elegante stile veneziano e sono spesso ornati dagli stemmi delle antiche famiglie.

Uno dei palazzi più interessanti, oggetto di un recente restauro, è palazzo Bettica, risalente al XIV secolo e abitato dal XVI secolo per molti anni dall’omonima famiglia italiana, che molto probabilmente era di origini andaluse. Oggi l’edificio è stato adibito a spazio museale.

Sanvincenti è un borgo molto più piccolo di Dignano, ma non per questo meno affascinante. Il suo nucleo abitato si raccoglie attorno al castello fortificato che fu dei Morosini e poi dei Grimani, due importanti famiglie veneziane. La struttura risale addirittura al XIII secolo.

Molto suggestiva la piazza antistante l’ingresso del castello, al cui centro è situata una vecchia cisterna e al cui lato si trova l’elegante chiesa parrocchiale, con una facciata tripartita che richiama la molto più imponente cattedrale di San Giacomo a Sebenico. Dalla parte opposta della piazza si trova la loggia veneziana.

Ai bordi della cittadina possiamo trovare piccole chiese rurali di fattura romanica, con resti di affreschi al loro interno, sormontate dai tipici campanili a vela. Una di queste è la suggestiva chiesetta di Santa Caterina d’Alessandria, del XV secolo, caratterizzata da un’elegante loggia coperta.

Tantissime le tracce del nobile passato di questi luoghi, che li rendono pieni di fascino e ricchi di dettagli da scoprire. Basta solo abbandonare il mare e decidere di esplorare l’incantevole entroterra istriano.

Foto e testi di Davide Fustini