In un’epoca di incontri virtuali, di conoscenze fugaci, di appuntamenti procurati via chat, il ballo rimane una dimensione di magica emozione, in cui due persone si possono lasciar trasportare dalla musica, si possono corteggiare, si possono conoscere, si possono abbandonare al ritmo e alla complicità dei corpi.
Il tango non era certo il ballo della buona società e fu considerato sconcio, addirittura pericoloso in quell’angolo di mondo sudamericano in cui divenne uno svago popolare irresistibile. Tuttavia la sua forza, la sua armonia, la sua spontanea sensualità lo resero mano a mano famoso ed apprezzato in tutto il mondo.
Anche oggi, quando il mondo ha preso la piega veloce dell’indifferenza e della musica da ascoltare da soli in un angolo della metropolitana, il tango è il rifugio di chi considera l’incontro il sale della vita.
Che cosa c’è di più moderno, di più anticonformista, di più ricco di passione ed energia di una coppia che balla il tango?
Lo vediamo in questa tela in cui la coppia non ha bisogno di nessun altro, è al centro della scena e balla fra lo scintillio di luci calde che creano inusuali geometrie. Il vestito della donna è il rosso della passione, ma è nelle pieghe frammentate dei pantaloni dell’uomo che si scorgono i rimandi al cubismo espressionista, a quell’atmosfera che Chagall sapeva trasmettere così bene.
Così, improvvisamente, anziché ballare, ci sembra che i due volino!
Davide Ciolakoff
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